La ghisa è una lega ferro-carbonio con alte percentuali di carbonio, che può includere anche silicio, fosforo, zolfo e manganese in varie proporzioni. Con una temperatura di fusione tra 1050 e 1200 °C, la ghisa è fragile e manca di tenacità a caldo e allungamento, rendendo complessa la saldatura, riservata principalmente a scopi di riparazione.

Rispetto all'acciaio dolce (con meno dell'1,5% di carbonio), la ghisa è più dura e resistente all'abrasione, ma mostra anche minore resilienza, maggiore fragilità e un coefficiente di dilatazione termica più basso.

Le ghise sono classificate in diverse categorie:

• Ghise Grigie: Superfici di frattura scure a causa del carbonio grafitico.

• Ghise Bianche: Superfici di frattura chiare con presenza di cementite.

• Ghise Malleabili: Caratterizzate da elevata deformabilità.

• Ghise Sferoidali: Elementi di grafite disposti in forma sferoidale.

• Ghise Legate: Contengono elevati tenori di elementi di lega, offrendo proprietà speciali come la resistenza al calore.

Queste categorie aiutano a comprendere le diverse tipologie di ghisa e le loro specifiche proprietà, anche se la saldatura rimane principalmente limitata a operazioni di riparazione.